Il nuovo Segretario di Stato americano parla di genocidio contro gli/le uiguri/e in Cina
Dopo il predecessore Mike Pompeo, anche il nuovo Segretario di Stato americano Antony Blinken parla di genocidio.
Dopo il predecessore Mike Pompeo, anche il nuovo Segretario di Stato americano Antony Blinken parla di genocidio.
Il fornitore di servizi finanziari MSCI ha annunciato la messa al bando di Hikvision e di altre sei società cinesi dai suoi indici azionari internazionali. È giunto il momento che anche UBS tenga le mani lontano da Hikvision.
Giovedì scorso si è tenuta a Berna una veglia per commemorare la situazione dei diritti umani degli uiguri/e e dei tibetani/e in Cina. Circa 50 persone hanno preso parte nonostante il freddo e Covid-19.
Venerdì, 4.12., si è svolto un incontro tra UBS e Campax. UBS nega ogni responsabilità. Campax accoglie con favore la volontà di UBS di avviare un dialogo, ma mantiene le sue richieste.
Questa mattina, la comunità Campax ha appeso uno striscione gigante davanti a un ufficio UBS a Zurigo-Altstetten. Su di esso c’era la scritta “Nessuna complicità – nessun business con Hikvision” da leggere. Speriamo che UBS sia ora inequivocabilmente chiara su ciò che le chiediamo: giù le mani da Hikvision!
L’Iniziativa multinazionali responsabili e l’Iniziativa sui i commerci bellici sono state entrambe respinte oggi. Ora l’impegno della società civile nelle pratiche commerciali etiche è ancora più importante. Lo dimostra l’attività di UBS in Cina: L’importante banca svizzera ha relazioni d’affari con il gruppo cinese Hikvision, que svolge un ruolo centrale nella sorveglianza di massa degli/delle uiguri/e nella provincia cinese Turkestan orientale (Xinjiang).
A settembre abbiamo presentato la nostra petizione contro i campi forzati cinesi. La risposta del Consiglio federale è deludente: vuole concentrarsi esclusivamente sul dialogo con la Cina. Tuttavia, gli ultimi anni hanno dimostrato chiaramente che il dialogo da solo non è sufficiente. Continueremo quindi la nostra campagna.
Oggi abbiamo consegnato al Consiglio federale la petizione sui campi d’internamento uiguri. 23’000 persone chiedono insieme a noi che l’accordo di libero scambio con la Cina venga rinegoziato.